L'offerta bianconera è di 20 milioni più Iaquinta. Moratti: «Un campione che piace a tutti»
Prenotato Xabi Alonso, cui ieri ha parlato il manager Inaki Ibanez, prima di arruolarlo la Juve vuol prendersi qualche settimana per capire che strada imboccherà la carriera di Alberto Aquilani: sempre più complicato possa continuare a essere la Roma, nonostante il contratto fino al 2010, dopo che ieri l’incontro fra il club giallorosso e Claudio, papà-procuratore del centrocampista, s’è mangiato un’ora senza un minimo passo avanti. La società gli offre un aumento di circa mezzo milione di euro, facendo lievitare a 1,3 milioni a stagione l’attuale ingaggio di 800.000 euro: la richiesta del giovane azzurro gira attorno ai 2,5.Così, la Juve s’è messa in lista d’attesa, preparando un contratto da tre milioni l’anno (mezzo milione in meno di Xabi) e, per portarselo via, un’offerta complessiva per la Roma che balla fra i 20 e i 23 milioni di euro, con dentro il cartellino di Vincenzo Iaquinta. Già delicato di per sè, l’affare bloccherebbe la vendita di Trezeguet. E il ratto s’annuncia ancora più ardito perché davanti a una vetrina con esposto Aquilani ci sarebbe la fila. Piace all’Inter: «Aquilani? E’ un giocatore che interessa a tutti», ha riassunto Massimo Moratti, senza dimenticare che il talento è pure sui block notes di Real Madrid e Chelsea.
Per smorzare le voci, e cementare la fiducia dell’ambiente, ieri la Roma ha stampato un comunicato ufficiale, appena finito l’appuntamento fra papà Aquilani, il ds Daniele Pradè e il direttore tecnico Bruno Conti: «L’incontro è durato circa un’ora e si è basato sui solidi rapporti costruiti negli anni, dall’inizio della carriera di Alberto nel nostro settore giovanile, con la ferma volontà da parte della società di proseguire il rapporto con il calciatore, considerato uno dei tasselli importanti per la squadra di oggi e del futuro».
Per essere più chiari, non è in vendita: «Alberto non lo abbiamo mai ritenuto cedibile - si legge ancora nella nota - e ora dovrà trascorrere un periodo di tranquillità e concentrarsi per l’impegno europeo con la Nazionale. Quando rientrerà, ci ritroveremo e continueremo il dialogo con il padre e il suo procuratore, Franco Zavaglia, per approfondire gli aspetti contrattuali, affinchè Alberto continui a vestire la maglia giallorossa». Dall’aria che tira, però, la Roma ben sà che trattenerlo richiederebbe un robusto sforzo economico, proprio quando già molte risorse serviranno per blindare Daniele De Rossi, il cui contratto da 1,6 milioni di euro a stagione andrà più che raddoppiato. L’impressione, allora, è che qualcuno potrebbe essere sacrificato.
Per Aquilani, poi, il punto non è solo finanziario, ma pure tecnico, visto che il giovane chiede di stare con più costanza con i piedi in campo. Per questo, appena arrivato in azzurro, aveva parlato chiato: «Sono un giocatore della Roma fino al 2010, ho sempre detto che sono romano e romanista e quindi vorrei rimanere a Roma in futuro, ma i contratti si fanno in due. Spero non ci siano problemi per il rinnovo, ma a 24 anni devo solo capire che ne sarà del mio futuro». La Juve sta pensando di affidargli il centrocampo, idea sottoscritta anche dai compagni di Nazionale: «I parametri sono tanti - aveva detto Gigi Buffon, interrogato su un paragone fra Xabi Alonso e Aquilani - ma conta anche l’età. Il romanista è giovane, in prospettiva può diventare il più forte centrocampista d’Europa, e forse del mondo». Comunque vada, in mezzo farà posto Tiago, che la prossima settimana potrebbe chiudere con l’Atletico Madrid.
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